Apre la 58a Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna. A Mogoro le eccellenze del settore
19 Luglio 2019Inaugurata la 58esima edizione con 96 espositori provenienti da tutta l’Isola
26 Luglio 2019Marcello Muru, direttore artistico della 58esima edizione della Fiera, è un coordinatore d’immagine
specializzato in retail e visual merchandising. “La Fiera di quest’anno – spiega – non ha un tema
specifico, come gli animali favolosi dell’anno scorso. È stato deciso di riportare la Fiera alle origini,
cioè al filo della tradizione, che oggi va vista e pensata anche in forma digitalizzata. Le persone
potranno visitarla non soltanto dal vivo ma anche attraverso i tanti strumenti che la tecnologia ci
mette a disposizione. Un’altra scelta a mio avviso importante è quella della suddivisione
merceologica, per non creare un senso di confusione tra i visitatori. Noi vogliamo emozionare le
persone, è fondamentale dare ordine e proporre una filosofia e una connotazione precisa”.
“L’ho immaginata secondo i rituali di ciascuno di noi. L’ingresso, dunque, parte da uno dei primi
gesti che si eseguono tutti i giorni dopo il risveglio mattutino, vale a dire la scelta dell’indumento,
dell’abbigliamento. Non importa che esso abbia o meno una forma tradizionale: i tessuti, infatti,
sono anch’essi rivisitati in chiave moderna. Poi c’è la scelta degli accessori, una cintura piuttosto
che una borsa, perciò nel secondo segmento troviamo i manufatti di pellame. Uomini e donne
inoltre indossano i gioielli, che sono simboli, oggetti di tipo emozionale che ci rappresentano: e qui
abbiamo previsto le creazioni degli orefici. Anche il coltello, nella cultura sarda, fa parte della
persona: ecco perché, nel quarto segmento, abbiamo collocato i pezzi pregiati della coltelleria”.
“Un altro dipartimento – spiega ancora Muru – è dedicato all’oggettistica, alla ceramica e alla
complementistica d’arredo. In questi spazi abbiamo inserito alcune sagome che rappresentano le
donne e gli uomini della nostra terra, in costumi tipici. L’esposizione sarà suddivisa per tema,
colore, collezione e artista. Infine, nel piano sotterraneo troveranno spazio gli oggetti più grandi
che caratterizzano la tradizione, come arredi e tappeti. Questi ultimi sono stati posizionati in modo
da creare un effetto onda che richiama il mare attraverso la percezione cromatica. Un ultimo
ambiente sarà dedicato al metallo: soprattutto l’elemento ferro battuto fa parte del nostro modo di
essere e vivere”.
“Per concludere, la Fiera dell’artigianato artistico di Mogoro deve produrre emozioni, che si
traduce anche in una rotazione del prodotto per creare economia. E cercheremo di valorizzare le
espressioni dell’eccellenza culturale della Sardegna, in particolare di quegli uomini e donne che ci
hanno fatto conoscere nel mondo: cito per tutti Grazia Deledda, Antioco Casula (Montanaru),
Maria Carta, Michela Murgia ed Emanuele Garau. Collocati in mezzo a una rappresentazione
fotografica aerea di questo territorio”.